REGGIO EMILIA – Il via libera dovrà arrivare dalla sovrintendenza dei beni culturali. Anche nel secondo dei tre scavi archeologici sono stati ritrovati i resti della piazza tardo rinascimentale precedente a quella attuale e, ancora più sotto, parte della pavimentazione che risale all’epoca dei romani. Solo al termine dei sondaggi preventivi e solo quando si sarà deciso come procedere, Ireti potrà avviare il complesso intervento di sostituzione della rete idrica e del gas metano sottostante piazza San Prospero. Un lavoro preliminare rispetto alla rifacimento vero e proprio del selciato.
“Non si può lasciare andare una piazza del genere, con tutti sti buchi – ci dicono gli avventori della piazza – Forse potevano farlo prima, prima era tutto chiuso, però la piazza così è un peccato”. “Sono appena passato, secondo me è anche pericoloso, esteticamente non è bello”.
I lavori di Ireti dureranno 10 settimane, il cantiere nella piazza procederà per step. Il progetto del comune di Reggio prevede che il rifacimento della pavimentazione sia realizzato in autunno. Ma i commercianti protestano.
“Ci sarebbe voluta una valutazione maggiore, capisco che i lavori devono essere fatti ma forse era meglio coinvolgere i commercianti, per capire che problematica potevano creare, anche le distese avranno una vista non piacevole”.
“Speriamo che finiscano in tempo, prima di mettere giù le sedie”.
“Se mi chiudi la piazza addio distese all’aperto. Siamo allo stremo”.
“Si poteva fare in un altro momento, ci sono stati mesi di pandemia, li fai adesso, così mi blocchi, mi fai morire”.
“Non è giusto che adesso che ci stanno per aprire fanno tutto questo qua, non potevano fare quando eravamo chiusi”.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia video lavori interviste piazza San ProsperoLa riqualificazione di piazza San Prospero: via ai lavori preliminari