REGGIO EMILIA – Ancora qualche mese e poi il colpo d’occhio sarà tale da offrire un tuffo nel passato. Ai fasti del ‘700 sta tornando l’ala sud della Reggia di Rivalta, ovvero la parte che era destinata alla servitù, mentre il corpo centrale andò saccheggiato e distrutto dopo l’arrivo delle truppe napoleoniche. Il cantiere, che ha preso il via nel luglio 2021 prevedendo opere per oltre un milione e mezzo di euro, sta interessando in questa fase in particolare gli interni.
“Stiamo realizzando tutti i sottoservizi, la fognatura, gli impianti elettrici e la centrale che servirà sia il fabbricato che il parco” ha spiegato l’architetto Fausto Bisi, direttore dei lavori. Nei saloni, il restauro artistico si è concentrato sulle decorazioni presenti. Sulla facciata esterna che dà sul retro è stato ricreato un cornicione. Ognuno dei quattro piani ha una superficie di circa 750 metri quadri. Gli spazi ricavati saranno destinati a uffici pubblici: “Tutto si fa in sintonia con la Soprintendenza, che ci segue in modo puntale”.
Contemporaneamente, sempre vigilata dalla Soprintendenza, prosegue la riqualificazione del parco secondo un progetto da 6,8 milioni di euro finanziato anch’esso con risorse ministeriali. I lavori dovrebbero concludersi entro la fine dell’estate, fa sapere via social il sindaco Luca Vecchi, sottolineando l’importante investimento sull’ambiente e sul paesaggio. Il muro perimetrale è stato restaurato e sono state recuperate le vasche e le fontane, che figurano tra gli elementi ispirati alla reggia di Versailles. L’area verde, ampia 26 ettari, è stata seminata, sono stati valorizzati i 240 alberi esistenti e nelle prossime settimane ne verranno messi a dimora centinaia tra pioppi, aceri campestri e olmi.
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