REGGIO EMILIA – Un tratto deserto di onda rossa. E’ l’immagine inconsueta, che balza all’occhio in mezzo al solito via vai in una delle zone più nevralgiche del traffico cittadino. In viale Piave, la corsia destinata a chi viaggia verso est, è chiusa poiché occupata, ai piedi del Grattacielo, da un’autogru. L’ingombrante mezzo è necessario all’allestimento della gru, alta 60 metri, che entrerà in funzione nel cantiere della riqualificazione del palazzo, avviato all’inizio di marzo. “Il palazzo quest’anno ha compiuto 70 anni. E’ un palazzo storico, simbolo della città, simbolo del modernismo degli anni ’50 che però nel tempo ha perso efficienza dal punto di vista energetico” dice Andrea Zamboni, progettista e direttore dei lavori.
I disagi collegati alla viabilità modificata si risolveranno nella serata di domenica, con la rimozione del camion gru. All’altezza della questura comincia il tratto interdetto dell’onda rossa: chi la percorre, può svoltare verso via Dante per poi proseguire per raggiungere Porta San Pietro lungo via Campo Samarotto, oppure può dirigersi verso la stazione, sempre inserendosi prima in via Dante. Eccezionalmente è consentita la svolta a sinistra per immettersi nell’onda verde. “Ne approfittiamo per fare anche interventi sismici importanti – continua Zamboni -, interesseremo tutto il fabbricato fino al piano copertura dove andremo a mettere il fotovoltaico; è prevista l’installazione dei nuovi ascensori. Lo rinnoviamo dal punto di vista della funzionalità e degli aspetti energetici ma manterremo l’immagine del fabbricato”.
Lavori al Grattacielo di Reggio Emilia, chiuso un tratto dell’onda rossa. VIDEO
2 aprile 2022Il provvedimento necessario per posizionare la grossa gru necessaria per la ristrutturazione dell’edificio. Circolazione modificata fino a domenica sera