REGGIO EMILIA – L’Ausl di Reggio replica in una nota al sindacato Snami sull’impiego dei cosiddetti ‘medici a gettone’ il cui utilizzo farebbe lievitare i costi. “Il ricorso ai gettonisti – spiega l’azienda sanitaria – ha consentito, a partire dal 2023, di contrastare il sovraffollamento e dare risposte adeguate ai cittadini nei diversi punti che compongono la rete provinciale del Dipartimento Emergenza Urgenza, assicurando gli standard di permanenza in pronto soccorso previsti dalle norme nazionali e regionali’.
La stessa Ausl ribadisce, inoltre, che é in atto un percorso che prevede “una progressiva e graduale riduzione del ricorso a medici gettonisti, fino a cessarne l’utilizzo nel 2025”. A proposito, infine, delle perplessità manifestate dal sindacato sulla presenza dei medici a gettone sui mezzi di soccorso, l’azienda rimarca che “solo a Castelnovo Monti il bando di gara ha previsto l’eventuale attività in automedica in relazione alle caratteristiche di quel Pronto Soccorso e di quel territorio”.