REGGIO EMILIA – “Ci sono dei giorni nei quali riceviamo 12 mila telefonate. Dovrei mettere in campo l’esercito, abbiamo circa 40 operatori per garantire il servizio dalle 8 alle 18, ma evidentemente non riusciamo a rispondere a tutti”.
A rispondere alle segnalazioni dei cittadini sui disservizi del nuovo Cuptel è il direttore sanitario dell’Ausl, Nicoletta Natalini, a Buongiorno Reggio. Le telefonate sono aumentate considerevolmente in questo periodo, anche perché i reggiani hanno ricominciato a sottoporsi regolarmente a visite ed esami dopo un lungo periodo di stop a causa della pandemia. “In questi giorni siamo passati – ha aggiunto – dalle 8mila chiamate a 12mila, ma gli operatori sono gli stessi”.
Dunque, il nuovo numero spesso è occupato e gli utenti sono costretti a lunghe attese. “Se trovano occupato vuol dire che funziona, gli operatori stanno lavorando”. Il direttore sanitario ha ricordato, però, che ci sono molti altri modi per prenotare una visita o un esame, a partire dal fascicolo sanitario elettronico, in farmacia e dai medici di famiglia che hanno il servizio “medicup”: “Abiamo riaperto anche gli sportelli Cup, le modalità sono tante”, ha concluso la Natalini.
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