REGGIO EMILIA – L’associazione Apro ha recentemente donato importanti strumenti tecnologici a supporto della Biobanca di ricerca dell’Ausl di Reggio. Le biobanche sono unità finalizzate alla raccolta e alla conservazione di materiale biologico umano e costituiscono un servizio fondamentale per i ricercatori.
Per assicurare la qualità del materiale conservato, sono indispensabili tecnologie del freddo all’avanguardia e sofisticati meccanismi di controllo. Per questo Apro aveva già sostenuto la biobanca nel 2020, donando due ampi ultracongelatori capaci di ospitare fino a 19.000 campioni di plasma, sangue e liquor a -80°C ed un contenitore di azoto liquido Cryosystem capace di conservare fino a 4000 campioni in condizioni stabili a -200°C.
La struttura reggiana è particolarmente orientata alle patologie neoplastiche, ma accoglie anche campioni non neoplastici di particolare interesse clinico. Attualmente nella Biobanca sono presenti campioni congelati a fresco provenienti da circa 1300 pazienti. I tessuti più rappresentati sono linfonodi, mammelle, polmoni, tumori cutanei, tiroide, mentre i prelievi ematici e derivati congelati sono stati ottenuti da pazienti affetti da tumori del sangue e della cute e da patologie degenerative neurologiche.
Grazie al recente contributo di Apro, la Biobanca potrà ora contare su nuovi dispositivi di conservazione e strumenti di controllo della temperatura: una cappa Aura Mini per la manipolazione in sicurezza di campioni biologici, garantendo protezione all’operatore, all’ambiente e ai materiali trattati; un criologger per il monitoraggio continuo e da remoto della temperatura e del livello di azoto all’interno dei contenitori criogenici; un contenitore criogenico da trasporto, specificamente progettato per il trasporto sicuro di materiale biologico in fase vapore di azoto liquido; tubi salvaspazio per il congelamento di campioni liquidi a -80°C, ideali per una gestione più efficiente degli spazi di conservazione.
“Nel corso di questi 40 anni di attività, Apro ha sostenuto la sanità reggiana all’insegna del motto dei soci fondatori dell’associazione, ovvero garantire a tutti i cittadini l’eccellenza della cura. Crediamo fortemente nell’importanza della ricerca, e lavoriamo ogni girono per trovare nuove risposte a nuove sfide, e prenderci cura della nostra preziosa comunità anche attraverso una prospettiva di costante e rinnovata speranza”, afferma Giovanni Fornaciari, presidente di Apro Ets.
“Anche a nome dei professionisti desidero ringraziare Apro per questo decisivo contributo a favore della Biobanca, tassello importante nello sviluppo dell’attività di ricerca” ha dichiarato Davide Fornaciari, Direttore generale dell’Ausl di Reggio Emilia.