MONTECCHIO (Reggio Emilia) – “Una riapertura del pronto soccorso di Montecchio sulle 24 ore non è possibile, perchè mancano i medici”. Lo ha detto molto chiaramente l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini, intervenendo ad un evento che si è tenuto a Montechiarugolo al quale hanno partecipato anche il presidente dell’Unione Val d’Enza Luca Ronzoni e il sindaco di Montecchio Fausto Torelli.
“Tenere aperto il Pronto soccorso di Montecchio 24 su 24 non era possibile – ha spiegato Donini – Abbiamo indetto vari concorsi pubblici per assumere medici interventisti specializzati, ma sono andati quasi tutti deserti. Tra l’altro, dal 1 gennaio non si possono più assumere medici a gettone e quindi, al momento, abbiamo le mani legate”. L’unica soluzione percorribile è quindi quella di affiancare all’attuale Pronto Soccorso la presenza di un Cau, di cui è già annunciata l’apertura in autunno a Montecchio.
“I risultati dei Cau attualmente attivi in territorio reggiano sono eccellenti – spiega Fausto Torelli – e il grado di soddisfacimento degli utenti è stato di oltre il 90%. Anche il Cau dell’ospedale Franchini, che sarà certamente attivo tra fine ottobre e inizio novembre, occuperà quindi un posto strategico a fianco del Pronto Soccorso”.
“Abbiamo già chiesto di poter pagare di più i medici di Pronto Soccorso – aggiunge Donini – e dovremo inoltre rendere le loro condizioni di lavoro più adeguate perché tale ruolo sia attrattivo, dovendo occuparsi dei casi più gravi e con turni di lavoro molto stressanti. Per ricoprire tale posizione occorre infatti una specializzazione ben specifica”.
“È stata una conquista rilevante aver tenuto aperto il Pronto Soccorso di Montecchio per le 12 ore – specifica il sindaco Torelli – e ora il nostro PS sarà affiancato dal Cau. Per le urgenze tempo-dipendenti (codice rosso) ci sarà il 118 nelle diurne e notturne”.
Torelli e Donnini hanno anche confermato l’avvenuto stanziamento di fondi governativi e regionali (circa 1 milione e 700 mila euro) per la realizzazione e l’apertura dell’Osco (Ospedale di comunità) di Montecchio al Franchini, con 20 posti letto, un progetto che sarà realizzato non appena arriveranno i fondi al termine dell’iter burocratico previsto.
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