REGGIO EMILIA – C’é quella popolarissima e quasi iconica della ragazzina afghana immortalata nel campo profughi di Peshawar. Ma ci sono altri scatti divenuti memorabili realizzati in contesti difficili e conflittuali, dalla Cambogia, al Pakistan, dal Kuwait durante la Guerra del Golfo all’ex Jugoslavia.
Sono 800 le fotografie del celebre reporter americano Steve McCurry approdate in 25 scuole elementari e medie in città nell’ambito del progetto “l’arte a scuola” promosso dall’amministrazione comunale grazie alla Besharat Arts Foundation (voluta dal mecenate di origini iraniane Massoud Besharat, che vive tra Stati Uniti e Francia). L’intento con cui il progetto è stato avviato lo scorso settembre è quello di stimolare negli studenti empatia e curiosità per mezzo delle opere esposte.
“Questo progetto arriva a Reggio Emilia trovando la grande disponibilità e collaborazione delle nostre scuole, che si confermano luoghi curiosi e aperti alle collaborazioni – ha detto l’assessora Raffaella Curioni – Non poteva che accadere a Reggio Emilia, nella città della scuola aperta e diffusa che ha saputo costruire una nuova modalità didattica e di apprendimento: grazie alle immagini di McCurry, le scuole diventano gallerie d’arte in cui i bambini e i ragazzi costruiscono relazioni con i bambini e i ragazzi di altri Paesi molto lontani dalla loro realtà. Si tratta di un punto di partenza su cui lavorare per costruire gemellaggi fra le nostre scuole e le tantissime altre scuole coinvolte in tutto il mondo, dalla Francia all’America fino all’Australia”.
La dirigente Annamaria Corradini ha raccontato l’apporto delle scuole al progetto, descrivendo le modalità di partecipazione degli studenti e del personale docente, mentre Donatella Violi ha approfondito la collaborazione con la Fondazione Besharat Art; infine, Iride Sassi ha ricordato l’apporto del servizio Officina educativa e il coinvolgimento delle altre realtà scolastiche a Reggio e provincia.
Oltre che nelle scuole, gli scatti sono stati allestiti anche negli spazi dell’ospedale pediatrico-Psicologia infantile del Santa Maria Nuova.
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