REGGIO EMILIA – Un progetto che ha da poco compiuto 8 anni e che mira a mettere in connessione la cultura e le persone diversamente abili. Si chiama “L’Arte mi appartiene” ed è stato sviluppato nell’ambito di progetti di welfare culturale a partire dal 2017, grazie alla collaborazione di importanti realtà locali. Il fine ultimo è quello di ampliare la possibilità di accesso e fruizione dell’arte coinvolgendo operatori e operatrici dei servizi sociosanitari ed educativi oltre a utenti in situazioni di fragilità. In questi 8 anni sono stati coinvolti oltre 400 operatori da tutta Italia e quasi 700 persone con fragilità.
A questo riguardo, nei giorni scorsi ai Chiostri di San Pietro, è stato presentato il volume che ha come titolo il nome del progetto: un libro che parla di questa esperienza innovativa che ha già fatto scuola.
Guarda il servizio con le interviste da Annalisa Rabitti, assessora comunale Cura delle Persone; Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani; Veronica Ceinar di Farmacie Comunali Riunite.
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