NOVELLARA (Reggio Emilia) – Rientrerà in Italia ancora da sola, senza il piccolo Leonardo di 3 anni e mezzo, che il padre ha prelevato e portato con sé in Turchia. E questo nonostante le sentenze emesse fino ad ora siano tutte a favore di Ilaria Sassone, la giovane mamma di Novellara che lancia l’ennesimo disperato appello alle istituzioni.
“Da oltre tre anni attendo che lo Stato turco restituisca e me e all’Italia mio figlio Leonardo, cittadino italiano. Ho vinto per ben tre volte il primo grado e ora chiedo che lo Stato intervenga facendo valere gli obblighi internazionali”.
L’ex compagno di origini turche lo scorso febbraio è fuggito con il figlio, approfittando dei giorni di assegnazione del piccolo. A suo carico la Procura di Firenze, città dove la coppia aveva vissuto in passato, ha emesso un ordine di fermo.
Ad Ankara è iniziata la procedura per dare applicazione alla richiesta di disporre il rientro in patria di Leonardo, cittadino italiano, ai sensi della Convenzione dell’Aja. Il problema è però legato ai tempi, che appaiono ancora lunghi a causa di un iter procedurale molto complicato: occorre appoggiarsi ad un legale turco, a traduttori e a investigatori. Il tutto con costi elevatissimi e non supportati dallo Stato italiano.
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