REGGIO EMILIA – L’antenna di telefonia mobile prevista in via Portella delle Ginestre si farà, con modalità ancora però soggette a cambiamenti, per buona pace di un gruppo di residenti che la vorrebbe spostata di alcune centinaia di metri. Ieri sera il consiglio comunale ha respinto la mozione di iniziativa popolare per la sospensione dell’attivazione dell’antenna e per la ricerca condivisa di un nuovo sito. Undici i voti favorevoli, di Lega Salvini premier, Gruppo misto, M5S, Alleanza civica e Forza Italia; 18 i voti contrari (Pd, Immagina Reggio, Più Europa, Reggio è). Astenuto Bertucci del Movimento 5 Stelle.
Nella sua risposta in aula, l’assessore alle politiche per la Sostenibilità Carlotta Bonvicini ha ripercorso le tappe della vicenda e il quadro normativo. Cinque gli incontri con i residenti e due le alternative ora al vaglio.
Due antenne disgiunte e più piccole
“Nell’ultimo incontro alla presenza del sindaco Vecchi in data 30 aprile, come Amministrazione ci siamo presi le ultime settimane per vagliare altre possibilità, tra cui una che avrebbe coinvolto anche l’area adiacente il Villaggio Dossetti di Asp e un’altra alternativa, ancora al vaglio, che prevede di sostituire l’antenna autorizzata con due impianti decentrati, una al parco del Noce e una più a nord, in un luogo più isolato.
Installazione sul tetto
“Le richieste che pongono oggi i cittadini mediante questa mozione vanno certamente nella direzione che l’Amministrazione stessa ha già intrapreso in questi mesi: ad oggi il cantiere è infatti sospeso, è già stata verificata la possibilità di una campagna di monitoraggio continuo sull’inquinamento elettromagnetico nel quartiere. Inoltre abbiamo già deciso di adottare un Piano antenne comunale per la pianificazione delle nuove installazioni radio base.
Oggi siamo qui per una mera volontà politica e non deliberativa del Consiglio comunale o della Giunta: il Gestore ha in mano una autorizzazione che gli permetterebbe, già anche la settimana prossima, di montare il palo dell’antenna e nessuna mozione o ulteriore richiesta potrebbe bloccare in modo definitivo questa installazione.
Come ho detto, a prescindere da questa mozione, il lavoro fatto fino a oggi è valido e, se gli esiti dell’ulteriore alternativa vagliata in queste settimane saranno negativi, il Comune non avrà altre possibilità per bloccare ulteriormente l’installazione.
I cittadini sono invece consapevoli che l’alternativa dell’installazione sul tetto è sempre stata sul tavolo, ma questa è ormai una valutazione che esula dal coinvolgimento del Comune e di cui sarebbero loro eventualmente gli unici promotori”.
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