REGGIO EMILIA – A Reggio Emilia città sono 22mila i cani censiti, altrettanti se non di più i gatti. Poi ci sono tutti gli altri: sono in tutto 80mila le famiglie con un animale d’affezione in casa. A queste si rivolge il nuovo servizio funerario presentato da Onoranze Funebri Croce Verde, in collaborazione con l’associazione di Parma “Il ponte dell’Arcobaleno”, che come le onoranze reggiane devolve i suoi utili alla pubblica assistenza. Di questo e di quanto possa essere dolorosa la perdita di un animale domestico si è parlato in un convegno ospitato dalla Sala Menada, nella sede di Croce Verde. A fotografare le dimensioni della questione hanno pensato gli assessori comunali Carlotta Bonvicini (delega al benessere animale) e Lanfranco De Franco (cui fanno capo i servizi funerari e il volontariato).

Si narra che che quando una bestiola ci lascia, vada all’inizio del ponte dell’arcobaleno, in attesa di ricongiungersi con la propria famiglia. “Il ponte dell’arcobaleno” è un progetto di accoglienza, gestione del lutto e cremazione che amplia i servizi offerti dalle Onoranze Funebri Croce Verde. Le famiglie troveranno personale qualificato, un servizio all’occorrenza anche a domicilio e la possibilità di scegliere l’urna all’interno della quale conservare le ceneri del proprio animale.
“Presentiamo questo nuovo progetto alla comunità dopo aver ricevuto tante richieste da parte dei cittadini – spiega il direttore generale Stefano Bigliardi – Sappiamo quanto gli animali siano parte delle famiglie”.
Ma non si è parlato solo del servizio. Non di secondario aspetto è la gestione del lutto.
“Il lutto per una amico a quattro zampe non va sottovalutato, anzi va legittimato e riconosciuto. E’ importante l’aiuto di uno psicologo, di un professionista, per aiutare la persona ed elaborare il lutto, ad accettarlo. Non è meno importante perdere un animale piuttosto che una persona”.
All’incontro, moderato dal direttore di Reggionline Davide Bianchini, hanno partecipato anche il presidente di Onoranze Funebri Croce Verde Domenico Schiatti, che ha salutato alle 12 per iniziare il suo turno in ambulanza come volontario tra i complimenti generali, l’amministratore de “Il ponte dell’arcobaleno” Filippo Mordacci e la tanatologa Maria Angela Gelati.
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