REGGIO EMILIA – Ha avuto un’anima reggiana l’incontro dei cattolici del Pd organizzato ieri nella sede della Regione Lombardia. E’ intervenuto anche il professor Romano Prodi con le sue riflessioni sul ruolo del Partito Democratico e, in particolare, sul contributo della componente cattolica.
“Non penso a un partito dei cattolici, ma al necessario (anche se non sempre riconosciuto) contributo dei cattolici alla costruzione di un Paese giusto, più dinamico e più capace di interpretare i grandi cambiamenti di oggi e le grandi novità di domani”, ha detto Prodi. Con una frecciata, e neanche troppo velata, alla segretaria Elly Schlein, Prodi ha parlato ai Cattolici Democratici nell’incontro promosso dai reggiani Graziano Delrio e Pierluigi Castagnetti. “L’inizio di un percorso e non di un partito”, ha ribadito Delrio a margine, mentre il Professore ha indicato la strada da seguire: “Non c’è bisogno di spiegare che il Partito Democratico deve costruire alleanze. In nessun significativo Paese di tutta l’Unione europea esiste un solo partito in grado di governare da solo. Questo è il problema dell’opposizione italiana”.
La crisi economica, la difesa della sanità pubblica, l’emergenza salariale: alcuni dei problemi che l’attuale maggioranza non sta affrontando – ha aggiunto Prodi, guardando alle elezioni che ci saranno tra due anni “quando – ha detto – dovremo dare vita a un governo di cambiamento che dovrà durare per l’intera legislatura. E’ l’unico partito che è in grado di indicare i progetti, gli strumenti e i percorsi per costruire il futuro. Se sarà capace di apertura e condivisione, potrà costruire una alleanza vincente fondandosi su un progetto condiviso”.
Reggio Emilia Pd Graziano Delrio Romano Prodi Pierluigi Castagnetti Elly Schlein