CAVRIAGO (Reggio Emilia) – Landi Renzo vara una ricapitalizzazione da 45 milioni di euro e sottoscrive un accordo con le banche, per uscire da una situazione di tensione finanziaria e supportare il nuovo piano industriale.
I conti dei primi 9 mesi del 2023 avevano fatto scattare l’allarme: 28 milioni di disavanzo e un indebitamento finanziario netto in crescita a 114 milioni. Le difficoltà del settore automotive, l’emergenza Covid e l’invasione russa dell’Ucraina hanno pesato sul rilancio del gruppo Landi Renzo, che nel 2019 sembrava completato.
La situazione di tensione finanziaria ha imposto decisioni impegnative. La prima è una ricapitalizzazione da 45 milioni di euro. Venti milioni arriveranno dal Fondo di salvaguardia del Ministero delle Imprese e del made in Italy gestito da Invitalia. Gli altri 25 milioni saranno offerti in opzione ai soci: la famiglia Landi, azionista di maggioranza insieme al Fondo Itaca attraverso la società Green by definition, garantirà la sottoscrizione fino a 20 milioni di euro.
Il secondo pilastro del piano è l’accordo di ristrutturazione del debito con le banche creditrici, nel quale Landi Renzo è stata assistita da Mediobanca. Il gruppo di Corte Tegge ha 116 milioni di debiti verso il sistema bancario. Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Bpm hanno accettato l’estensione delle scadenze delle linee di credito. La conferma dei finanziamenti è però condizionata all’ingresso di Invitalia e all’esecuzione dell’aumento di capitale. Questi passaggi, ha commentato Annalisa Stupenengo, amministratore delegato del gruppo, assicurano all’azienda le risorse necessarie per il nuovo piano industriale.
La trattativa con le banche non è stata né breve, né facile. Il consiglio di amministrazione per l’esame e l’approvazione del bilancio, convocato per il 13 marzo, è slittato prima al 24 maggio, poi al 26 giugno e ora al 23 luglio, tanto che ancora non ci sono risultati certificati al 31 dicembre 2023. L’assemblea degli azionisti, che in genere si tiene verso la fine di aprile, quest’anno si svolgerà solo il 4 settembre.
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