REGGIO EMILIA – “Partiamo con un dato positivo che è quello del Pil, il prodotto interno lordo, non sono ancora dati definitvi ma le prime stime parlano di una leggera crescita dello 0,9%, segno che l’economia tiene, anche l’occupazione dovrebbe aumentare dell’1,8% e il reddito delle famiglie del 4,5%“. Così Stefano Landi, presidente della Camera di Commercio dell’Emilia.
E’ inziato con timidi segnali di ripresa il 2025 per l’economia del nostro territorio. A trainare questa lieve ripresa i settori dei servizi, delle costruzioni e l’agroalimentare, mentre sta vivendo un momento buio la produzione industriale, che continua a calare. “Stima che il calo nel 2024 si assesti all’1,5%”.
Ancora in calo anche l’export, che per le nostre imprese è essenziale. “Si registra un – 7% nel 2024 sul 2023”.
Crecono le preoccupazioni per i dazi che potrebbe imporre ai prodotti europei il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Gli Stati Uniti sono il Paese in cui il nostro export è cresciuto maggiormente, anche se all’inizio potrebbe esserci un aumento per fare scorte in vista di eventuali dazi”.
Nel 2024 abbiamo assistito – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio dell’Emilia Stefano Landi a Buongiorno Reggio – a un utilizzo di ore di cassa integrazione con pochi precedenti: “Alla fine del mese di settembre erano state utilizzate 7 milioni di ore, raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2023”.
Le previsioni per il 2025 parlano di un anno di assestamento: “Probabilmente un piccolo recupero della produzione industriale, poco meno dell’1%
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