REGGIO EMILIA – “Dobbiamo recuperare i nostri elettori che hanno scelto di non votare”. Il giorno dopo l’assemblea costituente che ha sancito l’inizio della nuova era dei 5 Stelle, l’ex senatrice pentastellata di Correggio, Maria Laura Mantovani parla delle sfide che attendono il Movimento a Reggio e nel Paese.
I grillini sono diventati grandi e con il 63,2% dei voti dei partecipanti all’Assemblea costituente hanno scelto di bocciare la figura del garante, il ruolo che si era ritagliato per sé il fondatore del Movimento. La fine di un’era. Il percorso che ha coinvolto iscritti, gruppi territoriali e associazioni anche esterne ha avuto il suo culmine nel voto online di ieri in cui quasi 90mila aventi diritto hanno definito le linee strategiche per il futuro dei 5 stelle, passati dall’essere prima forza del Paese nel 2018 agli ultimi deludenti risultati. Riconquistare anche a Reggio il voto degli elettori delusi e che hanno scelto l’astensionismo sarà la prima sfida.
Per farlo il Movimento ha deciso di mettere in campo alcune proposte concrete, votate dall’Assemblea, come l’abolizione del numero chiuso a medicina, la legge sul fine vita, l’esercito comune europeo, l’obbligatorietà del servizio civile e la legalizzazione della cannabis, ma soprattutto di scegliere una collocazione chiara nel campo progressista e di sinistra, ma tutte le alleanze dovranno passare da precisi accordi sui programmi. Con una priorità ai temi sociali: in difesa della scuola e della sanità pubblica
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