CASALGRANDE (Reggio Emilia) – A Casalgrande succede che a una coppia che vive in un condominio e che ha un figlio autistico di 7 anni sia arrivata una lettera di diffida da un legale. L’avvocato – emerge dalla vicenda raccontata dal Carlino in edicola oggi – è stato incaricato da due vicini, quelli che abitano al piano di sopra e al piano di sotto: i condomini si lamentano per “urla e rumori molesti” che provengono dall’appartamento dove vive il bambino con la sorellina e i genitori. Nella lettera si parla di una “situazione di disagio che perdura da anni e, anzi, vive alcune fasi di acutizzazione durante le quali risulta impossibile godere serenamente dei propri spazi domestici“.
Un caso che commenta con sconcerto l’associazione Aut Aut che riunisce le famiglie con portatori di autismo: “Mi sarei aspettato, come succede a me, che i vicini bussassero alla porta per chiedere se c’era bisogno di aiuto, non questo cinismo. Hanno registrato le urla della mamma, questo fa soffrire”.
Roberto Vassallo è presidente dell’associazione Aut Aut di Reggio dal 2004, ha un figlio autistico di 30 anni e si dice profondamente ferito da questa vicenda: “Purtroppo non possiamo scomparire, non ci vogliono nelle scuole, nei ristoranti, al cinema, ma arrivare al punto di non poter nemmeno stare a casa nostra… Abbiamo davvero toccato il fondo”.
Chiediamo, infine, se l’associazione delle famiglie con portatori di autismo è intenzionata a rispondere con una contro azione legale: “Non abbiamo soldi da spendere in avvocati, noi li usiamo per curare i nostri figli“.
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