BOLOGNA – Un unico consorzio di tutela del Lambrusco, che unirà dal prossimo anno Reggio Emilia, Modena e Bologna. La strada è aperta. “Un risultato storico”, commenta l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi. La fusione interesserà il “consorzio di Tutela del Lambrusco di Modena”, il “consorzio per la Tutela e la Promozione dei Vini Dop Reggiano e Colli di Scandiano e di Canossa” e il “consorzio di Tutela Vini del Reno Doc”.
“Si tratta di un soggetto – aggiunge l’assessore – che rappresenterà più di 1 milione di quintali di uve del nostro territorio, con una rilevante preponderanza di Lambrusco. Il Lambrusco si unisce e diventa più forte: si tratta di una scelta intelligente e lungimirante per la tutela e per la promozione di uno dei vini ‘biglietti da visita’ della nostra Regione e dell’Italia nel mondo. La volontà di unire le forze, condividere intenti comuni e in particolare la promozione internazionale, credo sia davvero un risultato storico, importante per tutto il nostro territorio”.
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