REGGIO EMILIA – “Le difficoltà nel settore del vino e dei consumi in generale ci sono e noi siamo collocati in questo contesto. Il Lambrusco si difende un po’ meglio proprio per le sue caratteristiche intrinseche è anche il fatto che è l’unico prodotto con le bollicine rosso”. Le parole di Davide Frascari, presidente di Enoteca Regionale e consigliere del Consorzio di tutela Lambrusco Doc, inquadrano il momento che stanno vivendo il mondo del vino e del Lambrusco. Un periodo non semplice: nel primo semestre del 2024, il consumo complessivo in Italia ha visto una flessione del 2,5% nei volumi venduti rispetto al semestre precedente.
Il noto vino rosso frizzante ha risposto alle difficoltà interne con l’export: +8,5% rispetto all’ultimo semestre, crescono le vendite in America. Il picco in Messico, +27%. ‘Abbiamo dei dati positivi soprattutto in Messico e Stati Uniti, così come in Canada, uno dei nuovi mercati per il Lambrusco. Sui consumi interni invece registriamo una flessione importante che si avvicina al 10% quindi è un dato abbastanza preoccupante’ – ha aggiunto Frascari.
Una situazione che interessa la nostra economia agricola: sono 3.296 gli ettari coltivati a Lambrusco nella nostra provincia, dai quali si ottiene circa il 50% della produzione. L’estero aiuta nel superare la crisi interna, anche se comporta notevoli investimenti per i produttori. ‘L’export è in aumento e questo credo sia un dato positivo perché il mondo è molto grande quindi rappresenta una certa tranquillità. Estero però vuol dire investimenti importanti nella promozione della commercializzazione, vuol dire le aziende che devono avere una struttura per poter affrontare un mercato più ampio e quindi mette un impegno uno stress alle aziende superiore rispetto ai consumi locali’.
Reggio Emilia lambrusco vino export Davide Frascari Consorzio Tutela Lambrusco DOC Enoteca Regionale Vino rosso mercato interno vino italiano