GATTATICO (Reggio Emilia) – Casa Cervi, a Gattatico, luogo simbolo della lotta al nazi-fascismo, non ha potuto ospitare la tradizionale festa che ogni anno richiamava migliaia di persone da tutta Italia. In questo 25 aprile blindato per le norme anti Covid, il podere dei Campi Rossi non ha accolto i suoi visitatori con musica e testimonianze. Ma il messaggio della Liberazione è arrivato comunque, perché l’istituto Cervi sul suo sito internet ha trasmesso per tutta la giornata una serie di contributi, dai saluti delle istituzioni agli interventi delle personalità alle performance casalinghe degli artisti. Una lunga diretta trasmessa fin dalle 8 del mattino anche dal nostro portale reggionline.com.
E tanti 25 aprile alternativi si sono svolti in tutta la provincia. A Novellara Beppe Carletti dei Nomadi con la sua fisarmonica è andato a suonare davanti alla locale casa di riposo intrattenendo gli ospiti che sono rimasti a rigorosa distanza.
Non si è potuto mangiare i classici cappelletti antifascisti a Massenzatico, ma il tradizionale rito è stato mantenuto vivo nelle case, in una sorta di immensa tavola virtuale che ha coinvolto tutta la provincia.
E poi tanti, grandi e piccoli, hanno voluto dare il proprio contributo dai cortili, dalle finestre e dai balconi di casa, per rendere veramente unico questo 25 aprile 2020.
Leggi e guarda anche
Festa della Liberazione: il 25 Aprile di Casa Cervi. GUARDA LA DIRETTA STREAMING
Sorpresa per il 25 aprile: Modena City Ramblers sul balcone del Municipio
Coronavirus e 25 aprile: celebrazioni social e sindaci con la mascherina. VIDEO














