REGGIO EMILIA – Mancano gli infermieri e la situazione non è più sostenibile. A lanciare l’allarme sono le Rsu aziendali di Fp Cgil Reggio e Cisl Fp Emilia Centrale sulla situazione dell’azienda pubblica di servizi di Reggio Emilia Città delle Persone.
L’Ausl reggiana gestisce la maggior parte delle attività socio assistenziali della città rivolte agli anziani; si tratta di 500 posti letto tra Cra e case di riposo e oltre 600 lavoratori. Da vari mesi le organizzazioni sindacali sottolineano la grave carenza d’organico: a oggi sono al lavoro presso l’Asp di Reggio Emilia 40 infermieri, quando il numero minimo previsto sarebbe 54. Mancano, quindi, 14 figure professionali e questa mancanza, sottolineano Cgil e Cisl, non permette più di garantire ai professionisti di operare in sicurezza e agli anziani ospiti delle strutture di avere l’assicurazione dell’assistenza infermieristica necessaria ai loro bisogni.
Questa situazione obbliga poi il personale a turni di lavoro massacranti effettuati in straordinario o in emergenza, richiami dai riposi, turni spezzati e richieste di prestazioni su più nuclei. La richiesta a tutti gli interlocutori istituzionali è di un intervento urgente per arrivare a soluzioni che permettano di aumentare in tempi brevi il personale infermieristico, tecnico amministrativo, educativo e assistenziale. Fino adora, sottolineano sempre i sindacati, le risposte ai vari appelli non sono state all’altezza.
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