VENTASSO (Reggio Emilia) – Il lago Calamone, straordinario angolo della montagna reggiana che attira soprattutto nella stagione estiva tantissimi turisti, rappresenta un bene prezioso da tutelare e riportare alla sua naturalità. Per questo il parco dell’Appennino tosco-emiliano ha predisposto una serie di interventi dal prossimo settembre.
“Abbiamo a che fare con ecosistemi complessi che vanno gestiti con molta attenzione”, ha detto Giuseppe Vignali, direttore del parco nazionale. Par questi motivi il lago rappresenta un bene straordinario da tutelare e preservare. Per questo, il parco nazionale punta ad asportare parzialmente la vegetazione acquatica nel mese di settembre e con modalità differenziate. Sarà modificato il manufatto di sbarramento sull’emissario del lago, in modo da ricreare condizioni più vicine a quelle del bacino nella sua naturalità. Infine, in accordo con l’Accomandita proprietaria dei terreni intorno allo specchio d’acqua, verranno realizzati interventi per la fruizione turistica come la sostituzione di tavoli e panchine, il ripristino della segnaletica e la realizzazione di nuovi bagni.
Di questi temi si è recentemente discusso in un incontro pubblico con la popolazione di Ventasso, dove si è convenuto che il “valore della naturalità” è ciò che fa speciale e attrattivo il lago, soprattutto in un periodo come questo dove il cambiamento climatico sta mettendo a rischio molti degli ecosistemi del nostro Appennino.
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