REGGIO EMILIA – Attività per tutti. Le differenze come opportunità per crescere. Filosofia che si traduce nei fatti per la Reggiana Nuoto. L’ultima iniziativa è dedicata all’integrazione e in particolare alle donne che, per scelta o religione, preferiscono effettuare l’attività natatoria in riservatezza o con partecipanti dello stesso sesso. Alla piscina “Mattia Dall’Aglio” di via Filippo Re circa una cinquantina di persone vi hanno già aderito nel corso dell’ultimo biennio. Un’opportunità che ha unito nazionalità, culture e persone. “L’ambiente si presta perché è intimo – ha dichiarato Mila Sabattini, presidente della Reggiana Nuoto – Abbiamo avviato un’attività per le persone, tendenzialmente musulmane, e per tutte coloro che per scelta o religione non possono fare sport insieme all’altro sesso. Strutturiamo la vasca solo per loro per fare ginnastica in acqua piuttosto che nuoto. Sono tante, felici di farlo e integrate: sono persone di altre religioni e nazionalità che hanno scelto di fare questa attività alla piscina Dall’Aglio”.
Dal Canalazzo a via Melato, 75 anni di storia della nostra comunità. Basterebbe questa frase per riassumere l’importanza della realtà nata nel 1947 che ha accompagnato la nostra città dal dopoguerra fino a oggi. Oltre 1.500 soci divisi in diverse discipline: dal nuoto classico ai tuffi, passando per il sincronizzato e, novità degli ultimi mesi, anche il nuoto pinnato. Senza dimenticare l’interesse anche per i più piccoli e le donne in gravidanza. “Abbiamo le attività 0-3 anni e per il nuoto in gravidanza – ha proseguito – Da lì si può andare avanti finché uno desidera. Basta un certificato di sana e robusta costituzione e chiunque può fare nuoto. Anzi, è consigliato per certe patologie”.
Non mancano progetti in atto per l’inclusione e, in futuro, rivolti al tema della sicurezza in acqua. “Abbiamo ripreso con la scuola Fermi, sempre il giovedì alla piscina Dall’Aglio, un’attività riservata a ragazzini con disabilità che si turnano insieme ai compagni normodotati. In più c’è un progetto iniziato prima della pandemia che si chiama “Scatta in Vasca”, rivolto all’acquagoal, Pallanuoto e sicurezza nell’acqua. Si tratta di lezioni a secco e in piscina che andremo a riproporre quando il virus ce lo permetterà”.
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