REGGIO EMILIA – L’Aceto balsamico, l’oro nero della provincia di Reggio. Ecco uno degli elementi che caratterizza la tradizione e la storia della nostra terra. Un legame che risale addirittura all’anno mille, quando Bonifacio, padre di Matilde di Canossa, donò una botticella d’argento al futuro imperatore di Germania Enrico III. La firma della contessa e poi vice regina d’Italia è diventata il simbolo della Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale, che si occupa della cura e tutela delle acetaie familiari che popolano la provincia. Le telecamere di Agri7 hanno visitato proprio una di queste realtà: quelle della famiglia Ligabue, a Santa Maria della Fossa di Novellara. Alessandro Ligabue ci ha raccontato l’eredità raccolta dal padre e le peculiarità del suo piccolo tesoro. Un oro nero che, come in tutte le acetaie familiari, viene utilizzato per usi interni e la produzione non interessa il mercato e la grande distribuzione. Insieme a Luciano Bagnacani, presidente della Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale, abbiamo illustrato al meglio tutti i passaggi che portano alla formazione dell’Aceto, dal mosto fino all’imbottigliamento. Un oro nero che ha saputo mantenere integra nei secoli la propria magia. Agri7 va in onda ogni sabato alle 21 e la domenica in replica alle 11.
Telereggio Reggio Emilia Agri7 aceto balsamicoL’Aceto Balsamico Tradizionale protagonista su Telereggio. VIDEO
20 febbraio 2021Appuntamento come ogni sabato alle 21 con Agri7: vi porteremo alla scoperta dell’oro nero e faremo visita all’acetaia Ligabue a Santa Maria di Novellara