CASINA (Reggio Emilia) – Asimmetrico e penalizzante per le nostre imprese: così Romano Prodi ha definito l’accordo siglato dalla presidente della Commissione Europea Von Der Layen e il presidente degli Stati Uniti Trump che stabilisce dazi del 15% sulle merci europee. “Ancora una volta – ha detto alla Casa Cantoniera di Casina – l’Europa si è dimostrata debole e incapace di difendere i propri diritti…”
“Noi abbiamo dimostrato fin dall’inizio di voler cedere’ – 8:44 ‘Io uso un proverbio non americano ma calabrese: chi pecora si fa il lupo se lo mangia. Quando vai a una trattativa che hai ceduto su tante cose non hai più la possibilità di difendere i tuoi interesse. Poi io mi faccio una domanda se volete ingenua: se questo era il migliore degli accordi possibili, allora perchè c’è bisogno di cercare una grande quantità di miliardi per venire incontro alle imprese che soffrono? Le imprese o soffrono o non soffrono”.
L’ex presidente della Commissione Europea, per due volte presidente del Consiglio, ha presentato l’ultimo libro ‘Il dovere della speranza’ scritto insieme al giornalista Massimo Giannini. Una riflessione sulle sfide globali e sulla tragicità del nostro tempo, segnato dalle guerre in Ucraina e in Medioriente. “Per me chi si oppone al riconoscimento della Palestina non si rende conto del dramma di Gaza, della sofferenza già preparata nel tempo che adesso è scoppiata”.
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