Bonaccini commissario delegato all’emergenza
L’Emilia-Romagna è pronta all’accoglienza dei profughi, attivata stamani in Regione la cabina di regia con prefetti, sindaci e presidenti di Provincia. Da Piacenza a Rimini, già arrivate sul territorio oltre 700 persone in fuga dalla guerra. Garantiti 100 posti letto per chi è bisognoso di cure. Il presidente Bonaccini sarà Commissario delegato all’emergenza: “L’Emilia-Romagna non si volta dall’altra parte ed è pronta a mettere in campo il maggior sforzo possibile”
Sono state contattate le Ong partner della Regione che operano in Ucraina, assicurando sostegno e vicinanza alle loro attività. La situazione nel Paese è drammatica e rende molto complicati gli spostamenti: anche per questo è preferibile promuovere in questa fase la raccolta di denaro o di alloggi sul territorio anziché di beni e medicinali.
Inoltre, è stata individuata la disponibilità di un modulo di Protezione civile da inviare in Europa all’occorrenza a supporto dell’assistenza profughi.
Prosegue la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi. Chiunque potrà versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2.
Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.
I profughi finora arrivati: numeri e accoglienza provincia per provincia
(dato aggiornato alla tarda mattinata)
Nell’area metropolitana di Bologna, a ieri risultavano arrivate 141 persone (60 nuclei familiari), di cui 73 ospitate nella rete Cas, i Centri di accoglienza straordinaria (dati Prefettura). Per rendere disponibili ulteriori posti, è già stata pubblicata una manifestazione di interesse per 200 unità, ricevendo, al momento, una buona risposta da parte dei gestori.
Per quanto riguarda gli altri territori regionali, il prefetto di Rimini ha comunicato l’arrivo di una ventina di persone, ospitate con accoglienza volontaria, e quindi non tramite Cas.
A Parma, le 60 persone arrivate hanno ricevuto accoglienza presso familiari e amici. A Ferrara sono giunte un centinaio di persone, ospitate in gran parte presso enti di assistenza e parenti.
Anche a Ravenna i profughi ucraini finora arrivati – una cinquantina di persone – hanno ricevuto tutti ospitalità da parenti e associazioni di volontariato.
Reggio Emilia ha a disposizione 100 posti Cas attivi (già ospitate 10 persone su 50 scappate dal conflitto).
A Piacenza sono arrivate 96 persone, che hanno trovato accoglienza da parenti e amici. Forlì ha comunicato di avere a disposizione in tutto 18 posti Cas.
A Modena sono arrivate 135 persone, accolte dalla rete del volontariato sociale.
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