REGGIO EMILIA – Guardate questa immagine. E’ già stata ribattezzata l’abbraccio di Natale e rappresenta un segno di speranza. La foto è stata scattata nei locali dei servizi sociali del Comune di Reggio ed è l’abbraccio tra un bambino e la sua mamma dopo 8 mesi di lontananza.
Della vicenda, il Servizio sociale del Comune di Reggio Emilia viene a conoscenza nel giugno 2020: un bambino di cinque anni si presenta accompagnato da una ragazza della Costa d’Avorio al Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova. Il piccolo non sta bene. La giovane non risulta essere la madre. La ragazza racconta che è il figlio di una donna che ha conosciuto durante il viaggio dalla Costa d’Avorio alla Tunisia, dove si sarebbero imbarcate per l’Italia con un mezzo di fortuna.
La madre, però, sarebbe rimasta bloccata dalla folla e pertanto non sarebbe riuscita a salire sullo stesso barcone. In quei momenti concitati la donna avrebbe affidato il figlio a questa giovane amica, facendole promettere di non abbandonarlo fino al suo arrivo.
Compiuta la traversata del Mediterraneo, dalla Sicilia la ragazza arriva a Reggio Emilia, senza documenti, senza un luogo prestabilito in cui essere ospitata e con un bambino non suo. La madre del piccolo in quel momento è ancora in viaggio.
Il Tribunale per i Minorenni dispone che vengano fatti accertamenti sulla credibilità di questa storia. Poi, dopo mesi, il lieto fine: la madre viene rintracciata ad Agrigento e fatta arrivare a Reggio per un abbraccio che – come ha scritto il sindaco Vecchi sui social network – in questo 2020 così difficile, è uno dei regali di Natale più belli per tutti noi.
La notizia pubblicata su Instagram dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi
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