NOVELLARA (Reggio Emilia) – Ancora un anziano derubato utilizzando la tecnica dell’abbraccio, ma questa volta alla coppia di malviventi il colpo riuscito è costato una denuncia per concorso in furto aggravato. Merito dei carabinieri di Novellara e del sistema di videosorveglianza che ha consentito loro di identificare l’autrice del furto e la complice, due rumene di 23 e 43 anni, entrambe residenti a Perugia. Soprattutto merito della moglie del 78enne di Novellara che lo stava aspettando in macchina e appena l’ha visto salire, si è subito resa conto che la catenina d’oro con il crocefisso, del valore stimato di 1500 euro, non c’era più.
L’uomo ha immediatamente capito cos’era successo e che quell’abbraccio, del tutto gratuito e apparentemente affettuoso, era stato solo un modo galeotto per derubarlo. Si è quindi subito rivolto ai carabinieri per denunciare l’accaduto e i militari grazie al sistema di videosorveglianza attivo, hanno potuto ricostruire l’accaduto. Un copione ormai consolidato e noto alle forza dell’ordine. Nel caso specifico, il 78enne stava camminando in Vicolo dei Mille a Novellara per raggiungere l’auto parcheggiata poco lontano. All’improvviso, una giovane ragazza che non conosceva, la 23enne, lo ha avvicinato tentando di abbracciarlo. L’anziano non fidandosi della donna ha provato ad allontanarla, senza però riuscirci e, all’arrivo in macchina, ha scoperto, grazie alla moglie, che la catenina d’oro che era solito indossare, era scomparsa.
Ricevuta la denuncia, i carabinieri non hanno avuto difficoltà, grazie alla video sorveglianza, a ricostruire le fasi del furto, a documentare come la ladra fosse riuscita a sfilare il monile e a identificare la giovane e la complice 43enne che fungeva da palo. Si tratta di due rumene già note alle forze dell’ordine che sono così state denunciate alla Procura reggiana. I carabinieri rinnovano l’invito a prestare attenzione ai furti con strappo effettuati utilizzando la tecnica dell’abbraccio. Modalità molto in voga tra i malintenzionati negli ultimi anni, soprattutto nei confronti di persone anziane.
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