REGGIO EMILIA – La sera prima aveva subito una rapina violenta nelle vicinanze della stazione storica, ma il giorno dopo quando si è nuovamente imbattuto nel suo aggressore, ha avuto la prontezza di scattargli alcune foto e di portarle ai carabinieri per farlo fermare e identificare.
Tutto è cominciato la sera del 23 agosto, intorno alle 22, in viale IV Novembre, quando il 47enne residente in città, mentre si trovava con un amico, è stato avvicinato da uno sconosciuto. Con la scusa di un saluto amichevole, l’uomo lo ha cinto al collo tentando di sorprenderlo. Alla reazione della vittima, il ladro ha rotto una bottiglia di vetro e ha cercato di colpirlo, ma il colpo è stato evitato grazie alla pronta reazione. L’aggressore, però, è riuscito a strappare la collana d’oro che il malcapitato portava al collo, rompendola in due parti: una recuperata dall’uomo derubato, l’altra portata via dal rapinatore, fuggito a gran velocità.
Il giorno seguente, la vittima si è recata nuovamente sul luogo dell’aggressione, e ha rivisto l’uomo. Senza esitazione, ha scattato due fotografie e le ha consegnate ai carabinieri della Stazione di Corso Cairoli. Grazie alle immagini e alla testimonianza dell’amico presente ai fatti, i militari hanno riconosciuto il presunto autore: un 37enne nordafricano senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine. Raccolti gravi indizi di responsabilità, l’uomo è stato denunciato alla Procura di Reggio Emilia per il reato di rapina aggravata. La vittima, fortunatamente illesa, non ha richiesto cure mediche. Decisivo, invece, il suo coraggio e la prontezza nel fornire prove concrete che hanno incastrato il rapinatore.