REGGIO EMILIA – E’ approdata questa mattina in tribunale la vertenza che riguarda un gruppo di lavoratori licenziati lo scorso ottobre dalla società di logistica Movinlog operante nello stabilimento Grissin Bon di Calerno.
Una vertenza sorta, con molto clamore, a giugno 2023 quando dagli stessi lavoratori erano stato avanzate a Movinlog richieste sui livelli inquadrativi che portassero a un miglioramento delle condizioni contrattuali e ad un aumento retributivo. Richieste non accolte dall’azienda, che aveva proceduto al licenziamento di 18 dipendenti. Il sindacato Adl Cobas aveva chiesto, invano, che fosse Grissin Bon a intervenire e a farsi carico direttamente della loro situazione assumendoli. Niente da fare e così, a decidere per il reintegro o meno all’interno di Movinlog, sarà il giudice.
La prima udienza, davanti al magistrato Silvia Cavallari, si è conclusa con un nulla di fatto e con un rinvio al prossimo 25 giugno. I lavoratori sono assistiti dai legali Maurizio Colotto, Fabio Virgili e Stefano Piccioli. Ecco la voce di uno degli stessi lavoratori che lamenta condizioni di difficoltà e di incertezza sul futuro: “Ho una moglie e quattro figli, uno di loro mi aiuta a pagare le bollette ma le spese sono tante e non ce la faccio”, racconta Mustapha El Amiri.
Leggi e guarda anche
Lettera di licenziamento per 18 lavoratori della Movinlog. VIDEO
Reggio Emilia Tribunale Grissin Bon lavoro Sant'Ilario presidio MovinlogVertenza Grissin Bon, Movinlog Spa: “Fatti tutti i passi necessari”











