BOLOGNA – La sfida tra Reggio e Milano se la aggiudica la compagine meneghina per 63-67 al termine di una partita non particolarmente belle, nella quale ha fatto la differenza il tiro pesante: solo 3/26 per i biancorossi di casa. L’Olimpia ha giocato con l’intento di non forzare troppo e soprattutto di non aggiungere infortunati alla lunga lista già presente. Dal canto suo la Unahotels ha fatto una gara sufficiente, non forzando troppo in egual misura, mantenendo però quello spirito che ha contraddistinto tutto il campionato. La squadra di Messina ha mantenuto il vantaggio a proprio favore tra i 5 e gli 8 punti, subendo nel finale la rimonta grazie ad uno Strautins bravo nella ripresa a trovare i varchi giusti. Il meno 3 a 50 secondi dalla fine avrebbe potuto avere un esito diverso, se la palla tirata dalla stesso Strautins per il pareggio non fosse morta sul ferro. Ora riposo e testa subito a Istanbul per il ritorno di finale.
Unahotels Reggio Emilia – A|X Armani Exchange 63-67: le pagelle
IL TABELLINO
UNAHOTELS REGGIO EMILIA – A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 63-67
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Thompson 4, Hopkins 16, Baldi Rossi, Strautins 15, Crawford 6, Colombo, Soliani, Cinciarini 4, Johnson 7, Larson 9. Allenatore: Caja.
A|X ARMANI EXCHANGE MILANO: Grant 6, Erba, Tarczewski 4, Ricci 2, Biligha 4, Hall 4, Baldasso 3, Daniels 14, Shields 5, Alviti 3, Bentil, 9 Datome 5. Allenatore: Messina.
Arbitri: Lanzarini, Giovannetti, Gonella.
Parziali: 15-26; 14-13; 21-15; 13-13.
Note: fallo tecnico alla panchina di Milano al 27′.
La cronaca
Quarto quarto
Milano riconquista 8 punti di vantaggio, Hokpins commette il suo quarto fallo e deve riaccomodarsi in panchina, con la squadra che non trova il canestro per riavvicinarsi. La Unahotels spreca tanto in attacco, nonostante i tanti rimbalzi offensivi conquistati, per cui il divario viaggia sempre tra i 5 e gli 8 punti. La Reggiana si riavvicina sempre, ma nel momento in cui sembra possa effettuare l’aggancio, l’Armani riesce a piazzare canestri importanti e pesanti che affossano gli uomini di Caja. E invece i biancorossi non muoiono mai e grazie a Strautins si arriva al 63-66. Milano sbaglia, Strautins non trova il pareggio e l’Olimpia si porta a casa i due punti vincendo 67-63.
Terzo quarto
Thompson al posto di Larson è la variante di Caja nel quintetto iniziale e dopo 10 tentativi arriva il primo canestro dall’arco con Strautins. Cinciarini ha una fasciatura al ginocchio, ma non sembra nulla di grave. Piano piano Reggio si riavvicina, sfruttando le amnesie e la scarsa verve di Milano che in 4 minuti ha realizzato solo 2 punti. La Unahotels ha la possibilità di andare addirittura in vantaggio con Strautins, il cui tiro però viene rifiutato dal ferro. Il pareggio arriva con Larson, ma una accelerata degli ospiti riporta il vantaggio esterno al +5. I biancorossi di casa si inceppano in attacco e l’Armani piazza un 10-0, fermato da Larson che segna 3 liberi, due per un fallo e uno per un tecnico sanzionato a Messina.
Secondo quarto
La Unahotels rientra bene, ma basta un giro di lancette a Milano per riprendere il controllo del match, che non si ricorderà, per il momento. Thompson ha due lampi, Milano replica subito per non fare rientrare troppo la formazione di Caja e in breve dal -6 si ritorna al -12. L’Olimpia comunque si prende le proprie pause e grazie ad una difesa più aggressiva la Unahotels si riavvicina nuovamente al -6. Peccato che ancora il tiro dall’arco non funzioni e pur vincendo il quarto la Unahotels chiude sotto di 10, sul 29-39.
Primo quarto
I quintetti in campo: per Reggio Cinciarini, Larson, Strautins, Johnson e Hopkins, mentre per Milano Grant, Hall, Datome, Bentil e Tarczewski. Subito protagonista Hopkins con 5 punti, mentre gli ospiti provano la prima fuga con un parziale aperto di 10 punti. La Unahotels fatica sui due lati del campo, l’Olimpia controlla senza troppa fatica, pur non disputando un gran match. Senza il tiro da 3 si fa fatica e si finisce 15-26.