REGGIO EMILIA – Sabato scorso è stato il quarantennale della tragedia di Stava. Nel disastro, causato dalla rottura degli argini costruiti per ospitare i detriti di una miniera, morirono 268 persone, tra questi 16 reggiani. Abbiamo raccolto la testimonianza di uno dei tanti soccorritori che furono inviati sul posto.
Nicola Bulzis nel luglio di quarant’anni fa aveva ventun’anni e da circa uno si era arruolato nella Guardia di Finanza, a Rovigo. Il suo Battaglione fu inviato per le prime operazioni di soccorso nella frazione di Stava di Tesero, in provincia di Trento, inondata da detriti, acqua e fango.
Bulzis ha concluso la propria carriera nelle Fiamme Gialle poco tempo fa a Reggio, dove è arrivato nel 1986. Nello stesso anno ha ricevuto una medaglia commemorativa per aver preso parte agli interventi a Stava.
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