TOANO (Reggio Emilia) – Sono state effettuate tutte le valutazioni tecniche, anche con l’aiuto di un drone che ha sorvolato e scrutato dall’alto la zona fornendo quelle indicazioni utili a capire lo stato del terreno e fondamentali per fotografare la situazione di una montagna che resta fragile, ancora di più sotto la pioggia battente.
Come è accaduto lunedì scorso, quando nei pressi del centro abitato di Toano si è verificato il distacco di pesanti massi dalla parete di monte. Si è sfiorata la tragedia; per puro caso, in quel momento non stava transitando nessuno e i massi si sono fermati sulla carreggiata. I carabinieri di Castelnovo Monti hanno interpellato il personale del servizio Manutenzione strade sud della Provincia, che ha provveduto alla chiusura del tratto di strada in collaborazione con la polizia provinciale.
Si è provveduto al disgaggio dei massi instabili, si tratta della tecnica utilizzata per la messa in sicurezza in tempi brevi di una parete rocciosa tendente a franare e il successivo sgombero della sede stradale. Questo ha permesso la riapertura della strada provinciale 8. Nel tratto interessato è presente una barriera paramassi per una lunghezza di circa 80 metri, ma il distacco è avvenuto 10 metri oltre questa protezione.
Il servizio Infrastrutture Mobilità sostenibile, Patrimonio ed Edilizia della Provincia si sta attivando per la richiesta di un finanziamento da 200mila euro all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile. Soldi che serviranno per i lavori di prolungamento di queste barriere paramassi per altri 70 metri in direzione est, verso il centro abitato.
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