CASTELLARANO (Reggio Emilia)– “Persone che soffrono o che vivono accanto alla sofferenza per 24 ore al giorno, non per giustificare, ma possono anche arrivare a commettere cose che non dovrebbero commettere…”. Marco Curti è presidente dell’associazione di volontariato Sostegno&Zucchero che opera nel nostro territorio da una trentina d’anni, occupandosi di fornire supporto non solo a persone affette da disturbi psichici ma anche e soprattutto alle loro famiglie.
Si tratta di una realtà che conta 120 volontari e che agisce in stretto contatto con l’Ausl. La onlus da un lato cerca di mettere in relazione le famiglie in modo che tra loro si costituisca un confronto basato sulle scambio di esperienze: “Cerchiamo di impegnare le famiglie e di coinvolgerle in gruppi che chiamiamo di mutuo aiuto”, dice Curti. Dall’altro, c’è l’attività rivolta ai pazienti: “Li portiamo – aggiunge il presidente – in pizzeria, al cinema, in luoghi di vacanza e quando dico pizzerie dico quelle che frequentiamo tutti così come gli alberghi sono quelli in cui vanno tutti”.
Sono una quarantina le famiglie seguite attualmente da Sostegno&Zucchero. Sono indirizzate all’associazione dai centri di salute mentale dell’Ausl. Si tratta di numeri limitati in quanto stiamo parlando – spiega il presidente – di un mondo che non si espone facilmente e con continuità.
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