REGGIO EMILIA – Sono partite questa mattina dal cimitero di Coviolo alla volta dell’Albania le quattro salme delle vittime dell’incidente di Gaida. I funerali si terranno domani a Durazzo. Per i familiari e gli amici è stata un’altra giornata straziante.
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Sempre insieme anche nell’ultimo viaggio verso l’Albania. Al cimitero di Coviolo le quattro bare bianche delle vittime dell’incidente di Gaida sono state caricate sul mezzo delle onoranze funebri: quella della 22enne Shane Hyseni e quella più piccola del suo Mattias, di un anno e quattro mesi. Sopra il feretro di Resat la bandiera dell’Albania, sopra quella di Rejana la foto della sua classe con una dedica dei compagni. Il bimbo di 11 anni e la bambina di 9 erano il fratello e la sorella della giovane donna. E’ stata un’altra giornata di disperazione per la mamma dei tre fratelli: la donna è stata sorretta dai familiari e dal suo secondogenito, di 17 anni, l’unico dei quattro figli che le è rimasto. La compostezza del papà, legatissimo alla sua ragazza e ai suoi bambini. La dignità di una comunità sconvolta dalla tragedia. L’associazione albanesi in Italia ha promosso una raccolta fondi per le spese del trasferimento delle salme e dei funerali. L’agenzia funebre Ferrari di Scandiano ha collaborato con i colleghi albanesi fino all’ultimo per il disbrigo delle pratiche burocratiche. A testimoniare la solidarietà della città l’assessore comunale Carlotta Bonvicini che ha garantito il sostegno dell’amministrazione ad una famiglia distrutta che continua a chiedersi il perché.
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