REGGIO EMILIA – Il gruppo Progettiamo autonomia (Barbireri) di Reggio Emilia, che offre ausili, presidi ortopedici e servizi personalizzati nell’ambito della disabilità, ha completato nelle scorse settimane l’acquisizione di Officine Ortopediche Rizzoli, storica azienda bolognese con più di 120 anni di storia. Continua così la crescita di un gruppo, leader in Italia, che conta, che attualmente conta circa 350 dipendenti, 11 aziende. L’azienda non ha voluto rendere noti i termini economici dell’accordo.

Paolo Barbieri, Ceo di Progettiamo Autonomia, con Lorenzo Pullega, dirigente del gruppo
Paolo Barbieri, Ceo di Progettiamo Autonomia, spiega così l’operazione: “Officine Ortopediche Rizzoli, poi rinominate Rizzoli Ortopedia nei primi anni 2000, è una realtà attiva fin dal 1896. Parliamo di una realtà fondamentale nel settore ortopedico a livello nazionale, che ne ha davvero costituito la storia. Nacquero contestualmente all’omonimo ospedale ancora attivo a Bologna, prima di prendere due strade imprenditoriali separate. In diversi ambiti si può affermare che, per anni, Rizzoli è stato quasi un sinonimo di ortopedia. Fin dal periodo successivo al primo conflitto mondiale è avvenuta una specializzazione nella produzione di ausili per disabili, che all’epoca erano soprattutto dedicati ai mutilati di guerra, e così è stato anche dopo il conflitto del 1940 – ’45, quando furono introdotti i primi materiali plastici e leghe leggere. Un’azienda che ha sempre cercato di essere innovativa e all’avanguardia, ma che dal 2013 ha vissuto diverse vicissitudini economico – finanziarie. La nostra scelta di rilevarla è fondata sulla consapevolezza che parliamo di una realtà storica che vanta un forte know-how e professionalità elevate al proprio interno. Il gruppo Progettiamo Autonomia nel corso della sua espansione ha compiuto un percorso importante incrementando costantemente le attività nell’ambito delle protesi e degli ausili più avanzati, con prodotti che hanno forti possibilità di essere personalizzati sulle esigenze del singolo paziente. Poter unire le competenze tra noi e Rizzoli crea una forte e innovativa connessione di esperienze e saperi. Sappiamo di portare nel nostro gruppo una storia importante che si sposa perfettamente con la filosofia che è insita nel nostro stesso nome, con l’obiettivo comune di progettare autonomia, da raggiungere attraverso un continuo aggiornamento, la ricerca di prodotti e tecniche che guardino al futuro”.
Trenta i dipendenti delle Officine Ortopediche Rizzoli ora confluiti in Barbieri Spa. Cinque le sedi interessate dall’operazione, compresa quella storica di Budrio (Bologna).

Una immagine storia delle Officine Ortopediche Rizzoli
Ora il gruppo Progettiamo Autonomia guarda all’Europa per proseguire il suo percorso di crescita: “Il nostro obiettivo per i prossimi anni è proprio quello di andare oltre il nostro ruolo attuale di leader del settore in Italia aumentando la nostra presenza in Europa: già oggi abbiamo filiali in Polonia e stiamo aprendo in Inghilterra, e abbiamo reti di distribuzione in Portogallo, Francia, Spagna. Anche fuori dall’Italia siamo estremamente apprezzati per la qualità dei nostri ausili ed ancor più del servizio che offriamo. Siamo l’unica realtà italiana che dialoga con le grandi multinazionali che producono gli ausili più avanzati rivolti alla disabilità”.











