REGGIO EMILIA – Ci sono voluti 76 anni, ma grazie all’intuizione dello scrittore, storico e giornalista reggiano Matteo Incerti e al tam tam sui social network, Martin Adler, soldato americano oggi 96enne che partecipò alla liberazione dell’Italia alla fine della Seconda Guerra Mondiale ha potuto ritrovare – seppur solo virtualmente – tre bambini salvati nel 1944, Bruno, Mafalda e Giuliana, con cui scattò una fotografia a Monterenzio, sull’Appennino bolognese. I Naldi ora vivono a Castel San Pietro Terme. Come nelle migliori storie a lieto fine, quella fotografia pubblicata su Facebook il passaparola del web hanno compiuto il miracolo. La speranza di tutti i protagonisti di questa vicenda è di potersi riabbracciare quando sarà passata la pandemia. La storia di Martin Adler sarà al centro del prossimo libro di Matteo Incerti. La notizia ha fatto il giro del mondo, pubblicata da tutte le principali agenzie di stampa e rilanciata dai più importanti siti e giornali di mezzo mondo.
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