REGGIO EMILIA – Da anni, ormai, le guardie ecologiche, come i privati cittadini che lì transitano a piedi o in bicicletta, si imbattono spesso in discariche abusive, come quella segnalata da Legambiente nei giorni scorsi e di cui via abbiamo dato notizia mercoledì. Tg Reggio è andato a fare un sopralluogo in loco, appurando che il panorama era cambiato: dopo la segnalazione delle guardie ecologiche, qualcuno nelle scorse ore ha ripulito la zona. Tuttavia, basta fare qualche passo in avanti per trovare altro degrado. In questo caso si tratta di scarti di derivazione edile: calcinacci, sacchi di cemento, c’è anche una scarpa abbandonata.
Poco distante, sempre proseguendo su via Marro ma raggiungibile anche da via Doberdò, si trova la fermata dei treni del San Lazzaro. Si tratta di una stazione fantasma perché, nonostante la comidità di avere a pochi passi padiglioni universitari del Campus, di fatto è inutilizzata e quindi giocoforza vince il degrado tra monitor preso a sassate, graffiti, murales ovunque e tanta sporcizia).
Quasi inesistenti le indicazioni stradali che segnalano la presenza dell’infrastruttura che, forse anche per questo, complessivamente conta pochi utilizzatori. Qui, dal 2011, anno d’inaugurazione, fanno capolinea cinque coppie di treni della Reggio-Guastalla, linea che fa tappa anche alla stazione Mediopadana. I binari sono tre, per cinque partenze al giorno. Il tutto è circondato da orti abusivi che si stagliano da una parte all’altra dei binari.
Leggi anche
Reggio Emilia discarica abusiva rifiuti abbandonati rifiuti San Lazzaro degrafoReggio Emilia: scoperta una discarica abusiva vicina al Campovolo