REGGIO EMILIA – In occasione della festa del 25 aprile, Istoreco ha organizzato una iniziativa per le scuole on line: la testimonianza di Teresa Vergalli. “A Bibbiano sono arrivati i carri armati che venivano giù dalla provinciale – le sue parole – La popolazione li applaudiva e le donne gli regalavano i fiori di campo”.
Nell’intervista con il direttore di Istoreco, Matthias Durchfeld, Teresa Vergalli ha ricordato i giorni della Liberazione, la felicità per la fine dell’incubo della guerra. Oggi vive a Roma e ha 95 anni. Ne aveva 16 nel 1943 quando decise di partecipare alla Resistenza: diventò una staffetta, con il compito di portare messaggi nella zona tra Bibbiano e Vetto e accompagnare i responsabili militari. “Accompagnavo queste persone per fargli evitare i posti di blocco, li portavo in posti che loro non conoscevano e avevo i rapporti con chi li doveva ricevere”.
Con il tempo, Teresa ha ricevuto l’incarico di coordinare il movimento delle donne, che avevano un ruolo fondamentale nell’aiutare i partigiani, animate dal sogno di un mondo diverso. “Vogliamo un mondo tutto all’opposto di quello che ha generato il fascismo. Capovolgere i valori, prima di tutto combattere l’emarginazione e la sottovalutazione delle donne, che erano quelle che in agricoltura sopportavano il peso maggiore. Dicevamo alle donne di aiutare il movimento partigiano, che se avessimo vinto avremmo potuto creare una società completamente diversa”.
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