REGGIO EMILIA – “Il 28 aprile ci ha lasciato Mario Monducci, un protagonista della vita politica reggiana. Si dimise dopo un anno e mezzo come parlamentare a inizio anni ’80 e ha sempre lottato per il bene comune, per l’ambiente e per l’acqua pubblica. Si è battuto anche contro la cementificazione selvaggia della mia regione e contro le infiltrazioni ‘ndranghetiste. Me lo ricordo l’8 settembre del 2007, era un consigliere comunale e ci aiutava e certificare le firme che stavamo raccogliendo durante il V-Day 1 per non permettere ai condannati di potersi candidare in Parlamento”.
Così la reggiana Maria Edera Spadoni, vicepresidente alla Camera, ha ricordato la Monducci nel suo intervento di fine seduta. “Ha sempre messo al centro le idee e i temi e spero veramente che Reggio Emilia – ha concluso – possa offrirgli il tributo che merita. Ciao Mario, che la terra ti sia lieve”.
Restando in ambito parlamentare, questo invece il ricordo di Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera: Ho appreso con dolore della scomparsa di Mario Monducci. Credo che per tutta la vita sia stato un radicale autentico, nelle sue idee politiche, che poi donò al Partito repubblicano, nei suoi valori, nell’impegno illuminato, nel carattere sincero, bonario e schietto insieme. Con una competenza acuta e umanissima, che esprimeva anche nella professione di commercialista e di promotore sportivo, riuscì ad affermare i principi più nobili della cultura laica e democratica.
Questo Mario mi ha trasmesso, in una conoscenza che ebbe modo di svilupparsi in anni in cui ero sindaco e lui consigliere comunale della nostra amata città”.
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