REGGIO EMILIA – La sosta a Reggio Emilia è un affare da oltre 50 milioni di ricavi nei prossimi 10 anni, che potrebbe entrare direttamente nelle casse del Comune. 52 milioni e 693 mila euro per la precisione. E’ quanto emerge dalla relazione tecnica di Paolo Gandolfi, direttore dell’area sviluppo territoriale e dirigente ad interim del servizio mobilità urbana, allegata alla delibera del 24 dicembre con cui la Giunta ha prorogato al Consorzio Tea la concessione della gestione dei parcheggi a pagamento, della ztl, del trasporto scolastico e del bike sharing, fino al 31 maggio 2026. Diciassette mesi che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, dovranno servire a decidere come organizzare e gestire la sosta in città e a capire se si creeranno le condizioni per un’intesa con Reggio Emilia Parcheggi per l’ex caserma Zucchi. Decisioni che saranno prese tenendo conto anche dell’interesse economico del Comune che oggi incassa dalla concessione al Consorzio Tea, che si accolla le spese per la gestione e la manutenzione, 650mila euro all’anno.
La relazione tecnica allegata alla delibera stima che la sosta, e i permessi ztl connessi, possano arrivare a generare ricavi per oltre 4 milioni all’anno, senza considerare le multe per le sanzioni che nel 2023 sono state 42810. Importo che aumenterebbe di 750mila euro con le entrate del parcheggio dell’ex Caserma Zucchi e dei box collegati. In pratica in 10 anni, fino al 2035, prevedendo solo un incremento del costo della sosta su base Istat, il totale delle entrare arriverebbe a superare i 52 milioni. Aumenti per i cittadini che porterebbero il costo della sosta a Reggio Emilia al livello dei comuni capoluogo più vicini, come Modena e Parma dove oggi per parcheggiare sulle strisce blu si paga già molto di più. In centro, da 2 a 3€ all’ora a Modena; da 1,50 a 1,80 a Parma, mentre a Reggio si va da 0,70 sui controviali a 1,50€. Senza considerare i 2,40€ di Bologna. Una dinamica dei prezzi che è confermata anche dal costo dei permessi per lo ztl e per la sosta fuori dal centro dove a Reggio si spendono 50 centesimi all’ora, contro 1,20€ a Parma, da 60 a 90 centesimi a Modena e 1,80 a Bologna. Numeri che fanno riflettere il Comune che, tra le varie ipotesi, sta valutando di tornare a gestire direttamente sosta e ztl. Non una novità assoluta. Sono tante infatti le Amministrazioni italiane che si comportano così. Per citare solo le più vicine: Parma, Mantova, Brescia, Padova, Imola, Ferrara, Forlì e Rimini.
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