REGGIO EMILIA – Si sono ritrovati in tanti in piazza della Vittoria, con una grande bandiera dell’Ucraina. In mano avevano cartelli, con scritte inneggianti alla resistenza contro l’occupante e alla pace, con foto che documentano le distruzioni provocate dall’invasione russa e la scia di dolore e morte che questa ha provocato.
Inno
Nel cuore degli ucraini c’è la sensazione che l’Occidente, dopo l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, li stia abbandonando al loro destino.
In piazza con la comunità ucraina di Reggio c’è il sindaco Marco Massari, che punta il dito contro le mire espansionistiche del Cremlino e addossa la responsabilità della guerra a Putin: “Questa storia inequivocabile non può essere riscritta, come alcuni fanno già a partire da Trump”.
Le donne sono la grande maggioranza, in questa piazza che si chiede che ne sarà dell’Ucraina. E molte di loro hanno alle spalle storie di dolore.
La solitudine dell’Ucraina: a Reggio comunità in piazza. VIDEO
23 febbraio 2025A tre anni dall’invasione russa, gli ucraini di Reggio si sono ritrovati in piazza. Canti, bandiere, commozione e la sensazione che l’Occidente li stia abbandonando