CAMPAGNOLA (Reggio Emilia) -Un 43enne ha effettuato una ricerca online per una polizza auto. E’ stato quindi contattato via WhatsApp da quello che lui pensava essere un agente assicurativo, che gli ha chiesto i documenti per fornirgli un preventivo.
Il 43enne, convinto dell’offerta, ha effettuando il pagamento attraverso la ricarica della Postepay fornitagli dall’interlocutore ricevendo via mail la documentazione con la copertura assicurativa. Dopo alcuni giorni, attraverso una app, l’uomo si è però reso conto che, in realtà, l’auto risultata ancora priva della assicurazione. A quel punto, ha provato a ricontattare l’assicuratore senza però riuscire a rintracciarlo.
Materializzato di essere rimasto vittima di una truffa, si è rivolto a un’altra compagnia regolarizzando la sua posizione e, poi, ai carabinieri per sporgere denuncia. Le indagini hanno portato i militari hanno portato a un 20enne salernitano, già coinvolto nonostante la giovane età in svariate truffe similari in tutta Italia. Il ragazzo è stato denunciato.
Un fenomeno, quello delle vendite di polizze assicurative “fantasma” sul web, in continua crescita e per questo i carabinieri reggiani sensibilizzano i cittadini nel porre attenzione a qualsiasi tipo di offerta, soprattutto a quelle troppo vantaggiose. Difendersi da queste tipologie di raggiri è possibile grazie all’Ivass (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) sul cui sito internet ciascun cittadino può verificare se la compagnia assicurativa, e l’intermediario che si contatta, esista davvero.















