REGGIO EMILIA – Angelo Tartaglia, per decenni docente di fisica al Politecnico di Torino, è membro dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e della Società Italiana di Fisica. Ora è in pensione, ma ha sempre affiancato all’impegno scientifico le battaglie ambientaliste. Nei giorni scorsi Tartaglia ha partecipato a Reggio ad una iniziativa pubblica organizzata dalla Rete Emergenza Clima e Ambiente. In quell’occasione, ha espresso numerose critiche al progetto del gruppo automobilistico Silk-Faw di costruire nella nostra città uno stabilimento per la produzione di auto di lusso ibride e elettriche.
“I grandi investimenti come questo – sostiene – comportano un aumento del carico ambientale, un aumento delle emissioni di gas serra e in definitiva risultano insostenibili“. Il progetto, a giudizio di Tartaglia, è da bocciare anche perchè punta a produrre auto di lusso. A pochi chilometri da Reggio, anche Ferrari, Maserati e Lamborghini producono vetture che non sono per tutte le tasche. Nessuno si scandalizza, anzi questi marchi sono considerati un vanto del nostro territorio. Ma per l’ex docente del Politecnico anche queste aziende dovranno riconvertirsi.
“Noi dobbiamo pensare a una transizione ecologica – sottolinea il fisco -, bisogna cambiare. Il passato può essere gloriso, ma ha un limite: non funziona fisicamente. Quindi bisogna cambiare”. Vent’anni fa Tartaglia venne a Reggio per criticare la linea ferroviaria ad alta velocità. Oggi ha raggiunto la nostra città proprio a bordo di un treno veloce. Ma non cambia idea: i soldi investiti per la Tav – dice – sono stati sottratti ai trasporti locali, penalizzando un numero di utenti superiore rispetto a quelli che usano l’alta velocità. “Se noi guardiamo le cronache – è la sua riflessione – in genere i trasporti locali sono disastrosi. I livelli di affollamento, la manutenzione che non c’è, i treni cancellati. E come mai? Perchè quello che uno ha investito da una parte, non è più disponibile per investirlo dall’altra”.
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