MILANO – L’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano ha fatto da cornice questa mattina alla sfilata Max Mara primavera estate 2021. Una settimana della moda attesa quanto anomala, che ancora fa i conti con la pandemia di Covid19. L’azienda reggiana ha presentato una collezione ispirata a tre concetti chiave: rinascita, rinnovamento, ricostruzione.”Come le eroine indomabili del Rinascimento, le donne Max Mara stanno, in ogni campo, ricostruendo il mondo – meglio di com’era prima”, si legge in una nota.
Max Mara interpreta la grafica e l’estetica elementare dei costumi di Corin Sworn per una vera e propria rivisitazione del paggio. Il mantello rinascimentale e il più moderno parka si incontrano con tasche funzionali, bottoni automatici e lacci. Cuciture a contrasto e patch applicate damascate rievocano gli intrecci dorati di una camera ducale mantovana. La palette pittorica armonizza l’ocra, la terra d’ombra, la terra di siena, il nero e il bianco a tocchi di colori delicati come i toni pastello tipici degli affreschi umbri.
Il nuovo Rinascimento genera anche nuove silhouettes: corte ed eleganti, lunghe e ampie. Le maniche sono svasate o indossate come cappe. Le scollature sono arricciate o dritte come un ritratto cinquecentesco. In passerella anche un morbidissimo spolverino in cashmere, un tailleur perfettamente costruito, un trench minuziosamente curato, una impeccabile camicia abbinata a pantaloni pleated; una grande “Ippolita” bag e occhiali oversize. È l’alchimia moderna di Max Mara, funzionale e lussuosa allo stesso tempo.
Servizio Tg di Cristiana Boni
Tutti i looks della sfilata
Reggio Emilia foto video Milano Max Mara sfilata spring summer 2021 Accademia di Belle Arti primavera estate