REGGIO EMILIA – Gli studenti del primo anno del corso per Tecnico Superiore di Sistemi Meccatronici della sede reggiana di ITS Maker hanno concluso un impegnativo project work in collaborazione con Kohler Lombardini.
L’azienda ha individuato quattro problemi di natura tecnica (banco prova fluidodinamico, banco areazione olio, sistema antincendio, banco prova idrostatico) mentre i 24 studenti sono stati divisi in otto gruppi da tre con due gruppi che si sono sfidati per risolvere ciascun tema proposto.
“La presentazione dei problemi è stata proposta durante una visita in azienda – sottolinea Federica Iotti, referente della sede di Reggio Emilia di ITS Maker – successivamente i ragazzi sono stati affiancati da docenti facilitatori nelle aree meccanica, elettronica e informatica e da un docente di lingua inglese. Alla fine del lavoro svolto ogni gruppo ha quindi illustrato, in inglese, il power point con la soluzione al tema proposto davanti alla commissione formata dai docenti facilitatori e da referenti di Kohler, in particolare dal capo progetto l’ingegner Paolo Fregni per la valutazione finale dei lavori svolti.
E’ quindi seguita la premiazione dei teams vincitori del challenge anche se i referenti di Kohler hanno trovato impegno e soluzioni tecniche interessanti da parte di tutti i gruppi”.
Claudio Galli, Director HR EMEA di Kohler e vicepresidente Unindustria Reggio Emilia, spiega: “Abbiamo accolto molto volentieri questo progetto di ITS Maker, che ha messo alla prova gli studenti del primo anno di Meccatronica. Come gruppo crediamo molto nel rapporto tra azienda ed enti formativi e siamo consapevoli dell’importanza della preparazione dei corsi di ITS Maker per formare giovani talenti in un settore, come quello meccanico, sempre alla ricerca di persone preparate e motivate”.
Paolo Fregni, Princ. Engineer-Advanced Engineering di Kohler e capo progetto di questa iniziativa, conclude: “E’ stato stimolante e impegnativo portare avanti questo progetto insieme a ITS Maker e siamo davvero soddisfatti come azienda di aver giocato un ruolo importante. Devo dire che abbiamo trovato studenti bravi, con capacità di analisi e di proporre idee originali, un prerequisito fondamentale per arrivare preparati sul mondo del lavoro”.
