REGGIO EMILIA – “Carenze strutturali, di sicurezza e di organico” alla scuola elementare Ghiarda, vicina a San Rigo: a denunciarle sono i genitori degli alunni. “Abbiamo bisogno di una buona scuola sicura e accogliente per i nostri figli”, affermano lanciando un appello all’amministrazione comunale, proprietaria dell’immobile che ospita ogni giorno 140 bambini e bambine.
Spiega l’avvocato Federica Medici, in rappresentanza dei genitori: “Diversi sono i motivi di sconcerto e sconforto: lo scarico della lavatrice che sfoga in gronda e nel cortile, che intasa i tombini; le ‘pozzanghere – laghi’ che si creano quando piove e che impediscono l’accesso al cortile della scuola; scale metalliche scivolose e pericolose che hanno causato vari infortuni; i tombini che si riempiono di foglie e detriti; panchine e tavoli rotti e non ripristinati; la presenza di fango e non di un giardino o parco per ‘ammortizzare’ le due ore di inter-mensa che devono essere garantite per i bambini; aule ‘corridoio’ dove nel corso della lezione gli alunni devono alzarsi per fare transitare altri bambini che si dirigono alla mensa, e ciò perché si tratta di in un passaggio – corridoio adattato a cosiddetta aula, dove è impossibile svolgere un insegnamento adeguato; mancanza di uscite di sicurezza; mancanza di scala antincendio; corrente elettrica che salta di settimana in settimana e danneggia anche i dispositivi didattici; docenti qualificati e preziosi per i nostri bimbi che, con classi numerose (anche di 28 bambini), temiamo non riescano a garantire l’insegnamento ai nostri figli in queste condizioni, il buon insegnamento che vista la situazione rischiamo di perdere”.
Prosegue Federica Medici: “Questa situazione della scuola Ghiarda è già stata presentata più volte all’amministrazione comunale, purtroppo senza esito alcuno”. L’incontro con l’assessora alla scuola Raffaella Curioni è di metà novembre. “Ci era stato promesso un incontro plenario con tutti i genitori, lo stiamo ancora aspettando”, sottolinea Medici.
E ancora: “Non è accettabile che non ci siano fondi, risorse, tempo e investimenti immediati per garantire la buona scuola per i nostri figli, quando si privilegiano altre infrastrutture a nostro parere non prioritarie. Siamo nella Motor Valley, nella Food Valley, nella Data Valley, nella Moda Valley nel cuore pulsante dell’economia italiana dove la scuola dovrebbe essere il fulcro del futuro per una regione di importanza mondiale. Nel 2023, a Reggio Emilia, città del Tricolore e di Reggio Children, vedere un degrado del genere non è ammissibile. Come genitori, abbiamo cercato in tutti i modi di essere parte attiva per poter migliorare la struttura ma la risposta è stata negativa. Anzi, si parla di eventuali lavori che dovrebbero iniziare non prima del 2027. Un’attesa che non appare accettabile”.
La speranza dei genitori a questo punto è di arrivare fino al presidente della Regione Bonaccini: “Speriamo che l’attuale o la prossima amministrazione voglia prender in mano la situazione e fare davvero qualcosa per la scuola, per i bambini e le famiglie del territorio. Chiediamo anche l’intervento attivo e fattivo dell’amministrazione comunale e del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonacini. Non intendiamo lasciare i bambini in una situazione che ne comprometterebbe l’educazione e la crescita”.
La risposta del Comune: “Già stanziati 650mila euro”
Per la scuola Ghiarda sono pronti 650mila euro, 450mila finanziati dal Pnrr e 200mila dal Comune. Lo rende noto l’Amministrazione. A gennaio l’assessora Raffaella Curioni incontrerà il consiglio di istituto. Con i soldi stanziati sarà realizzata la nuova mensa, in uno spazio oggi cortilivo, e saranno riqualificati alcuni spazi interni. La stessa scuola ha già subito lavori al tetto negli anni scorsi, per eliminare infiltrazioni d’acqua.