REGGIO EMILIA – Fratelli d’Italia prende tempo. Dalla riunione del direttivo provinciale ci si attendeva l’indicazione del coordinatore Alessandro Aragona come candidato sindaco per le comunali dell’8 e 9 giugno a Reggio. Ma il principale partito del centrodestra ha deciso di evitare mosse che avrebbero potuto portare a una rottura con Lega e Forza Italia e anche a divisioni interne. Si è preferito agire con cautela, rimettendo la questione nelle mani dei dirigenti regionali del partito. Il nodo potrebbe essere sciolto lunedì 12 febbraio, quando a Bologna si riunirà il direttivo regionale di Fratelli d’Italia. La partita reggiana sarà esaminata insieme a quelle di altre piazze in cui voterà in giugno, come Modena e Sassuolo.
Il dato politico è che all’interno di Fratelli d’Italia si confrontano due anime. Alcuni vorrebbero sostenere la candidatura di Giovanni Tarquini, altri invece non sono mai stati convinti di questa opzione e stanno lavorando a un progetto alternativo. Per tutti, almeno a parole, l’unità del centrodestra è un bene da salvaguardare. Ma la quadratura del cerchio potrebbe rivelarsi difficile, soprattutto se Fratelli d’Italia indicasse un proprio nome e Tarquini mantenesse ferma la sua candidatura, magari con il sostegno di Forza Italia e Lega. A quel punto il primo turno si trasformerebbe in una conta interna al centrodestra: il candidato più votato andrebbe al ballottaggio, sempre che il centrosinistra non vinca al primo turno.
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