REGGIO EMILIA – La sanità reggiana punta sugli investimenti: il Mire, che sta sorgendo nell’area del Santa Maria Nuova e per il quale sono stati stanziati 70 milioni di euro, secondo i piani sarà pronto nel 2026. Altri 70 milioni del Pnrr sono destinati a diverse strutture sul territorio.
Tra le priorità, il potenziamento delle tecnologie che sfruttano l’intelligenza artificiale, le campagne di prevenzione e i corretti stili di vita e, non ultima, la necessità di inquadrare con precisione il ruolo dei privati accreditati tra volumi di attività di degenza e specialistica. Presente alla conferenza socio-sanitaria il direttore generale dell’Ausl provinciale, Davide Fornaciari, che ha confermato l’impegno per il reclutamento del personale sanitario e tecnico, il rapporto con l’università così come il costante impegno a favore dell’ospedale cittadino come centro all’avanguardia nella ricerca sui tumori.
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