La rivincita delle villette: nuovi appartamenti a San Rigo e a Canali. VIDEO

REGGIO EMILIA – Nei giorni scorsi siamo tornati ad occuparci della sentenza del Tar che ha ripristinato i diritti edificatori in via Luxemburg, aprendo la strada alla realizzazione di una trentina di appartamenti che il Comune di Reggio aveva bloccato. Quella sentenza non è l’unica di questo tenore. Il Tar ne ha emesse altre due, su piani urbanistici che interessano altre zone della città.

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Ci troviamo a Canali, all’incrocio tra via Tassoni e via Tolstoj, nei pressi della scuola dell’infanzia Freire. Qui, in un quadrilatero di circa 17mila metri quadrati, la società Nuove Residenze aveva in progetto di realizzare 32 appartamenti e due negozi, per una superficie edificatoria complessiva di 4.300 metri quadrati.
Anche in questo caso, come in via Luxemburg, i diritti edificatori erano stati cancellati dal Comune in seguito alla mancata approvazione del piano entro il limite dei 5 anni. Ma il Tar ha rimescolato le carte, accogliendo il ricorso della società immobiliare titolare dell’intervento.
La stessa cosa è accaduta per una terza area. Questa volta siamo a San Rigo, frazione alle porte di Reggio. Il piano urbanistico che era stato bloccato dal Comune e che invece ha avuto il via libera del Tar interessa un terreno che sta di fronte ai condomini di via Jacopo della Quercia.
E’ un piano urbanistico della ditta Edil Belli che nasce dal Piano regolatore del 2001 e trae origine dalla delocalizzazione di oltre 2mila metri quadrati di superfici da via Nobel e via Tirelli. Anche in questo caso parliamo soprattutto di edilizia residenziale.

Quando le società Nuove Residenze e Edil Belli firmarono con il Comune di Reggio l’accordo di pianificazione, condivisero le modalità di attuazione della previsione urbanistica. I privati accettarono cioè la decadenza dei diritti edificatori se non avessero approvato il piano entro 5 anni. Arrivati alla scadenza nel 2018, i piani erano stati depositati ma non erano ancora stati approvati, perché mancavano i pareri degli enti competenti. Ma i diritti acquisiti hanno avuto la meglio, almeno per ora. (2/continua)

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